
Da sempre la Santa Sindone rappresenta la reliquia più significativa per il mondo cattolico mentre suscita interesse e curiosità nei non credenti e negli studiosi di varie discipline, impegnati nel tentativo di attribuire una data alla sua origine. Nel tempo, il Sacro lino è stato studiato, osservato, analizzato senza che si sia potuta raggiungere una ragionevole certezza sulla sua provenienza. Nulla di tutto questo, comunque, può scalfire la fede incrollabile di chi pratica la #religione cattolica e che nella Sacra Sindone riconosce le spoglie mortali di Gesù di Nazareth. Da oggi e fino al 5 maggio, in piazza Castello, grazie alla Tenda di Avvolti credenti e non credenti avranno un’occasione in più per approfondire la conoscenza degli aspetti più significativi del Telo sindonico. Un’esperienza digitale e immersiva resa possibile dalla Diocesi torinese nell’ambito delle iniziative della Chiesa torinese per la Festa della Sindone e il Giubileo della Speranza. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta questa mattina alla presenza di numerose autorità cittadine, fra cui la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, con il vescovo ausiliare di Torino Alessandro Giraudo che, nel salutare i presenti, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che permetterà ai visitatori di sperimentare un modo nuovo di incontrare la Sindone. Grazie alla tecnologia, nella Tenda di Avvolti i visitatori non saranno solo spettatori, ma potranno approfondire il mistero dell’Uomo raffigurato nella Sindone. La Tenda di Avvolti è suddivisa in tre sezioni che permetteranno ai visitatori un’inedita visita alla #Sindone grazie ad un tavolo interattivo, alla mostra multimediale “volti nel Volto” curata dalla Fondazione Carlo Acutis, partecipare ad un ricco programma di incontri quotidiani. Per visitare la Tenda di Avvolti è necessario prenotarsi sul sito web www.avvolti.org.
Marcello Longhin