
La Consulta per l’Ambiente della Città di Torino, che riunisce varie associazioni ambientaliste, chiede un riesame dell’attuale Regolamento comunale sul verde pubblico – risalente al 2006 – alla luce dei cambiamenti avvenuti o in atto nell’ultimo ventennio, a partire dal fattore climatico. Lo richiedono modifiche legislative da recepire e nuove sensibilità sull’argomento nell’opinione pubblica, hanno spiegato i portavoce della Consulta. La proposta è stata formalmente presentata dal presidente della Consulta, Piergiorgio Tenani, nel corso di una riunione della VI commissione Ambiente, presieduta da Amalia Santiangeli.
Insieme ad altri componenti della Consulta, come Emilio Soave e Roberto Gnavi, Tenani ha offerto la disponibilità al confronto e alla collaborazione nell’itinerario di modifica del Regolamento, già oggetto di alcuni aggiustamenti in questi due decenni, ricordando anche come il verde pubblico non sia solo un fattore ornamentale e sottolineando che la stessa Costituzione repubblicana affermi il valore della tutela ambientale.
Gli esponenti della Consulta hanno indicato alcuni temi di confronto e di elaborazione, come una più armonica distribuzione del verde nelle diverse zone della città, la disciplina degli abbattimenti e la gestione delle alberate, la fruizione dei parchi per le iniziative culturali. Argomenti che talvolta hanno visto contrapposizioni, in alcuni casi piuttosto aspre, tra le scelte del Comune e una parte dell’opinione pubblica.

All’Amministrazione comunale, la Consulta – che si è detta conscia dei tempi lunghi richiesti dall’iter di modifica del Regolamento – ha voluto ribadire l’importanza del dialogo e della partecipazione popolare, indicati come fattori di coesione e pacificazione sociale. L’assessore Francesco Tresso, intervenuto da remoto, ha dato la disponibilità propria e dei suoi uffici al confronto, alla luce dei profondi cambiamenti in atto.
Un confronto pacato e che sembra avere tutte le carte per proseguire, quello che si è svolto in commissione, che ha visto anche gli interventi dei consiglieri e consigliere Diena, Fissolo, Sganga e Borasi, oltre che della presidente Santiangeli.
(Claudio Raffaelli)