
Se negli anni ’90 il laboratorio chimico di Amiat nasceva con lo scopo di monitorare le falde acquifere al di sotto della discarica di Basse di Stura, oggi fornisce servizi, analisi e consulenza alle società del Gruppo Iren e a soggetti esterni.
Nella struttura ampliata e ristrutturata di via Germagnano, nella zona nord di Torino, infatti, dallo scorso mese di aprile operano i nuovi laboratori chimici che, questa mattina, sono stati visitati dalla Commissione Ambiente, presieduta da Amalia Santiangeli. E’ uno dei più dei centri di eccellenza di Iren Laboratori dislocati tra Reggio Emilia,Parma e Genova.
Oggi Consiglieri e Consigliere hanno incontrato e dialogato direttamente con “i camici bianchi”, tra provette, microscopi, spettometri ed altra strumentazione di analisi. Sono stati ospitati nel laboratorio dedicato all’analisi delle acque provenienti da cicli termici degli impianti delle centrali termoelettriche di Moncalieri, corso Peschiera e corso regina Margherita e del termovalorizzatore, analisi necessarie per individuare perdite o infiltrazioni. Un’attività, quindi, rivolta all’interno dell’azienda a differenza di quella effettuata sul legname proveniente dall’impianto Circular Wood di ASM Vercelli necessaria per monitorare la presenza di eventuali inquinanti nei lotti di produzione.
Al servizio della città e dei cittadini anche l’analisi di rifiuti, talvolta abbandonati, costituiti da fibre e manufatti di amianto nonché l’attività di consulenza tecnica per gestori durante l’attività e campionamento di Arpa o altri enti di controllo.
Non sfuggono alle analisi, dopo un processo di triturazione e macinazione, i rifiuti destinati a smaltimento, recupero e incenerimento così come un occhio di particolare attenzione è riservato alla formazione del compost, nelle varie fasi della formazione, valutando in modo particolare gli inquinanti, oltre alla presenza di carbonio organico, metalli pesanti e della precentuale di azoto.
Federico D’Agostino