La IV commissione in visita all’Ospedale Mauriziano

La IV commissione riunita dal presidente Vincenzo Camarda presso l'Ospedale Mauriziano

L’Ospedale Mauriziano è uno dei più antichi punti di riferimento sanitario per i torinesi, con 450 posti letto. L’attuale complesso di edifici, compreso tra i corsi Fratelli Rosselli, Turati e Re Umberto, è stato realizzato a partire dal 1881, ma un ospedale gestito dall’Ordine Mauriziano esisteva in città sin dal 1575. Oggi pomeriggio, la IV commissione Servizi sociali, presieduta da Vincenzo Camarda, ha completato proprio presso quel nosocomio la serie dei sopralluoghi presso le strutture di pronto soccorso operanti sotto la Mole. Quella del Mauriziano, come spiegato dalla sua direttrice dottoressa Maria Carmen Azzolina, registra annualmente una media di circa 58mila passaggi: un’utenza che arriva, oltre che dalle zone limitrofe, anche dai quartieri nord di Torino e dal Canavese. Il pronto soccorso è dotato di due aree di osservazione con dieci letti, “polmone” tra la struttura e i vari reparti. In generale, al Mauriziano le carenze di personale sanitario risulterebbero meno evidenti rispetto ad altri presìdi ospedalieri, con un’eccezione per i servizi psichiatrici, e si tratta di personale a tempo indeterminato.

Per il concorso da tecnico di radiologia ora in via di espletamento sono giunte più di cento domande, hanno esemplificato i vertici ospedalieri, che hanno definito il Mauriziano quale struttura fortemente attrattiva per i sanitari. L’ospedale offre tra gli altri anche il servizio di ostetricia, con più di mille parti effettuati l’anno scorso. Sono in corsi lavori di ristrutturazione, distribuiti in vari lotti (ora è attivo il cantiere per il terzo di essi) per minimizzare le ripercussioni  sul funzionamento  delle strutture ospedaliere.

L’archivio storico dell’Ordine Mauriziano

I consiglieri e consigliere hanno potuto brevemente visitare, mentre una delegazione più ristretta effettuava un ulteriore sopralluogo in aree sanitarie, l’imponente archivio storico dell’ospedale, con la documentazione minuziosamente catalogata relativa a nosocomi (oltre a Torino, Lanzo e Luserna), immobili e tenute agricole (come Staffarda o Sant’Antonio di Ranverso, con le relative abbazie medievali) storicamente appartenuti all’Ordine Mauriziano.

(C.R.)