Pronto Soccorso ed Edilizia sociale, proposte dalla IV commissione

La IV commissione aveva incontrato i responsabili del Pronto Soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco nel settembre scorso

Nei mesi scorsi, la IV commissione Sanità e Servizi sociali ha visitato le principali strutture di Pronto Soccorso della città, incontrandone i responsabili, per ottenere una visione d’insieme di un settore cruciale della rete ospedaliera torinese. Cruciale, ma anche caratterizzato da varie criticità: al di là delle specificità  delle singole strutture, in gradi diversi queste ultime sono caratterizzate  da problemi come sovraffollamento, scarsità di personale medico e infermieristico (con relativi burnout), inadeguatezza degli spazi disponibili,  sicurezza del personale e gestione dei ricoveri. Cosa che nulla toglie all’impegno e alla dedizione di donne e uomini che nelle strutture di pronto soccorso lavorano quotidianamente in condizioni difficili , garantendo comunque alla cittadinanza le cure necessarie.

Dopo il tour conoscitivo che a partire dal febbraio dell’anno scorso, ha toccato il Pronto Soccorso dell’ospedale Molinette e quelli di Mauriziano, Maria Vittoria, Martini, S. Giovanni Bosco e Regina Margherita, il consigliere Pietro Tuttolomondo e il presidente della commissione Vincenzo Camarda hanno presentato ieri  una proposta di ordine del giorno.

Il documento esaminato in IV commissione, che verrà sottoposto al voto del Consiglio comunale in una delle prossime sedute, intende impegnare l’Amministrazione comunale a interagire con l’assessorato della Sanità  della Regione Piemonte , al fine di elaborare – nel contesto generale del nuovo Piano socio-sanitario regionale – un piano programmatico che preveda nuove articolazioni organizzative rispondenti alle criticità emerse durante i vari sopralluoghi effettuati.

I consiglieri e consigliere in visita al Pronto Soccorso dell’Ospedale Martini di via Tofane, febbraio 2024

La rivisitazione del sistema sanitario territoriale, con l’adeguata quantificazione e distribuzione del numero dei posti letto ospedalieri, è irrinunciabile per un efficace intervento volto alla riduzione dell’inappropriatezza di trattamento, dovuta anche al costante overcrowding  che si acutizza ormai da anni durante l’epidemia influenzale stagionale.

Inoltre, il documento segnala la necessità di  politiche che trattengano il personale sanitario nelle nostre strutture ospedaliere, Inoltre, viene sottolineato il bisogno di  intervenenti preventivi sul tema stress e sul relativo fenomeno del burnout , così come sul problema delle aggressioni che spesso il personale subisce:  tutti fattori, questi, accentuati dalla carenza di personale e dalle strutture obsolete e con spazi inadeguati.

Nel corso della stessa riunione della IV commissione, la consigliera Caterina Greco ha illustrato una seconda proposta di ordine del giorno, riguardante l’edilizia sociale.

Il documento segnala la necessità di richiedere allo Stato e alla Regione Piemonte lo stanziamento di risorse per l’attuazione di un Piano Casa, a partire dallo stanziamento dei 55 milioni di euro necessari per ristrutturare gli alloggi di edilizia sociale, quasi 1200 nel Torinese, che sono vuoti in quanto non assegnabili nelle condizioni in cui si trovano (il 70% del patrimonio edilizio pubblico ha più di 40 anni di vita).  Questo, viene segnalato dalla proposta di ordine del giorno, in una situazione che vede assegnati, nel 2023, solo  346 alloggi a fronte di 7366 domande.

Le case ATC nella zona di via Arquata, affacciate sulla ferrovia

Al Comune si chiede anche una forte azione politica  nei confronti del Governo nazionale affinché venga ripristinato il Fondo di Sostegno alla Locazione, abolito nel 2022. Infine, si sottolinea la necessità di richiedere che Stato e Regione Piemonte incrementino il Fondo Sociale per le morosità incolpevoli (con rivisitazione dei criteri di accesso). In più, viene caldeggiato l’avvio  di un processo condiviso per rivedere la legge regionale 3/2010 ed il relativo regolamento dei punteggi.

Anche quest’ultimo documento verrà discusso e votato in Sala Rossa in occasione di una delle prossime sedute.

(C.R.)