Torino ricorda il sacrificio del maresciallo Rosario Berardi

Nel quarantasettesimo anniversario della morte, la Città di Torino ha ricordato il sacrificio del maresciallo della Polizia di Stato Rosario Berardi, ucciso a colpi di pistola dalle Brigate Rosse il 10 marzo 1978, medaglia d’oro al valor civile e medaglia d’oro di vittima del terrorismo.

Nella mattinata del 10 marzo 2025 è stata deposta una corona davanti alla lapide nel Largo a lui dedicato, nei pressi del pensionato San Giuseppe delle Suore carmelitane di Santa Teresa di corso Farini 26 a Torino, dove poco prima è stata celebrata una Santa Messa di suffragio.

È stato un “momento forte di presa di coscienza del bene comune” e “per tenere viva la memoria”, come è stato evidenziato durante la commemorazione.

Alla cerimonia ha partecipato, in rappresentanza della Città di Torino, la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

La presidente ha ringraziato le tante autorità presenti e Giovanni Berardi per le attività che porta avanti con l’Asevit – Associazione Europea Vittime del Terrorismo, in collaborazione con le Istituzioni

Il maresciallo Berardi – ha dichiarato la presidente – era un uomo delle Istituzioni, protagonista di una delle pagine più buie della nostra storia, che ancora oggi deve interrogarci, per evitare che il passato possa ritornare.

Da lui dobbiamo trarre esempio – ha affermato Maria Grazia Grippo – per la capacità di servire e proteggere.

Ha saputo fare la propria parte fino in fondo – ha ribadito il prefetto di Torino, Donato Cafagna.

È stato un valoroso poliziotto – ha aggiunto il questore Paolo Sirna – e oggi portiamo ancora il lutto, il dolore della sua perdita. Oggi, come ieri, condanniamo ogni violenza – ha concluso – con la speranza di un futuro migliore.

Alla cerimonia ha partecipato anche il consigliere comunale Simone Fissolo (Moderati).

Massimiliano Quirico